Il Comune di Gubbio aderisce al progetto Scuola-Lavoro e Casa-Scuola

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Nell’ambito del quadro dell’Area Interna  “Nord – Est Umbria”, di cui Gubbio è capofila,    il  Consiglio Comunale   ha approvato   le linee di indirizzo del  ‘PROGRAMMA SPERIMENTALE NAZIONALE DI MOBILITÀ SOSTENIBILE CASA-SCUOLA E CASA-LAVORO’,  sulla base di un bando  del  Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e per la cui attuazione sono destinati 35 milioni di euro.

«L’amministrazione comunale  – commenta il sindaco Filippo Mario Stirati  – si è fortemente  impegnata  nell’aggiornamento del PUT – Piano Urbano del Traffico  anche per promuovere azioni concrete  in materia ambientale  e  misure di  ‘green economy’, anche per contenere il consumo di  risorse naturali. Fra l’altro, nel  territorio comunale viene attuato da oltre 10 anni il progetto “Laboratorio territoriale di progettazione percorsi sicuri casa –scuola” in collaborazione con le scuole primarie del territorio, la USL Umbria 1 Dipartimento Prevenzione, la Polizia Municipale e la Cooperativa ASAD. Abbiamo rilanciato questo  progetto con l’ obiettivo di educare alla mobilità sostenibile intorno alle scuole e ai corretti stili di vita,   attraverso la promozione di percorsi pedonali casa-scuola rivolti ai bambini. Il  Programma  ministeriale  prevede “il finanziamento di progetti, predisposti da uno o più enti locali e riferiti a un ambito territoriale con popolazione superiore a 100.000 abitanti, diretti a incentivare iniziative di mobilità sostenibile, incluse iniziative di piedibus, di car-pooling , di car-sharing , di bike-pooling e di bike-sharing, la realizzazione di percorsi protetti per gli spostamenti, anche collettivi e guidati, tra casa e scuola, a piedi o in bicicletta, di laboratori e uscite didattiche con mezzi sostenibili, di programmi di educazione e sicurezza stradale, di riduzione del traffico, dell’inquinamento e della sosta degli autoveicoli in prossimità degli istituti scolastici o delle sedi di lavoro, anche al fine di contrastare problemi derivanti dalla vita sedentaria. Tali programmi possono comprendere la cessione a titolo gratuito di ‘buoni mobilità’  ai lavoratori che usano mezzi di trasporto sostenibili”.   Abbiamo avuto vari incontri con le amministrazioni  coinvolte  per valutare l’ipotesi   di presentare, in forma congiunta, un progetto unitario per la sperimentazione ed attivazione di progetti per la mobilità sostenibile in un territorio che  riguarda un’area di circa  3.200 Kmq, ricadente  in due regioni e quattro provincie, con  complesse realtà di gestione dei servizi di trasporto e di mobilità sia in ambito locale che sovra territoriale.   E’  stato  individuata  quale  ente capofila  per la redazione,  la presentazione del progetto e la realizzazione, l’Unione Montana del Catria e Nerone,   e sono stati indicati   3  enti di raccordo, individuati   nell’Unione Montana Alta Valle del Metauro di Urbania (PU),  nell’Unione Montana dell’Esino Frasassi di Fabriano (AN) e nel Comune di Gubbio».

Per rendere operativo il progetto, è stato istituito un Tavolo Tecnico di Progetto, composto di 4 unità, espressioni dall’ente capofila e dei  3  enti di raccordo, allo scopo di formulare la proposta progettuale e coordinare le varie attività nonché l’esecuzione.  I  progetti sono cofinanziati dal Ministero con una percentuale di circa il  60% del totale dei costi ammissibili, e pertanto  il  Comune dovrà garantire la copertura finanziaria della quota di cofinanziamento di propria competenza, nelle misura  intorno al  40% del totale dei costi ammissibili, impegnandosi dunque  ad assumere la spesa, in favore dell’Ente capofila, qualora il progetto venga ammesso al finanziamento e che pertanto, al momento,  non comporta oneri.