La Comunità riparte dal basso, anzi: riparte dall’incontro

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Mercoledì 20 novembre è stata invitata la popolazione della frazione di Padule, per ascoltare le persone e i loro bisogni e per confrontarsi su idee e iniziative. L’idea è nata dalla percezione del desiderio di incontrarsi e di fare insieme che è stata rilevata sia dall’Associazione Anteas, che dal Circolo Anspi di Padule, dalla parrocchia e da Il Sicomoro cooperativa Sociale che già da anni collabora con queste realtà soprattutto per quello che riguarda il supporto didattico ed educativo ai minori. Già da tempo nella comunità è vivo il desiderio di incontrarsi e di cercare spazi di incontro e di scambio e da molte persone è stata colta come un’opportunità la  possibile collaborazione con il Comune per l’utilizzo dello spazio della ex scuola primaria da parte della comunità tramite accordo tra diverse parti (associazioni, parrocchia, cooperativa…). Sono stati già condotti infatti a tal proposito alcuni incontri con l’Amministrazione comunale che si è dimostrata disponibile, stanziando inoltre un cospicuo finanziamento al fine di ultimare i lavori per renderla utilizzabile. Accanto a questo c’è poi l’ulteriore opportunità costituita dal progetto “FILI- Sviluppo locale ad impatto sociale e innovazione nei servizi alla persona per un welfare comunitario, innovativo e partecipativo”. Finanziato da un bando della Regione Umbria per sviluppare azione di welfare innovative a partire dal basso, esso costituisce un punto di partenza per dare gambe ad un’idea già radicata nella comunità. Perciò, all’inizio dell’incontro è stata fatta una breve presentazione del progetto Fili e delle sue principali azioni per poi continuare con la metodologia del world cafè. È stata utile per far emergere le idee di tutti i partecipanti e per dare ordine alle proposte presentate in un modo divertente e piacevole.

Tra i bisogni emersi ci sono quello di spazi per l’aggregazione di anziani e bambini, l’esigenza di riscoprire l’appartenenza alla comunità,  le sue tradizioni e il territorio per averne anche più cura. 

Le proposte che sono state portate in risposta a questi bisogni sono state interessanti e verranno organizzate in un progetto da stilare in breve per poi diventare il più presto possibile concreto.

Nella discussione è poi emerso come OGNUNO DI NOI  può essere una risorsa per il proprio territorio e per la propria comunità.

Nel corso dell’apericena, prima della conclusione dei lavori,è stato possibile dialogare direttamente con le persone e di spiegare il progetto a chi fosse interessato. L’unica criticità emersa è stata quella della mancanza della parte più giovane della comunità che cercheremo di intercettare in un prossimo incontro ad hoc coinvolgendo alcuni loro rappresentanti per definirne tempi e modi al fine di avere un quadro più completo.

L’incontro è stato molto positivo ed ha messo in moto tante risorse e tante persone che desiderano mettersi in gioco e quindi cercheremo a breve di attivare occasione ed attività per rispondere alle attese emerse.