Non sempre sono gli indicatori economici a dare un quadro dello stato di salute di un’impresa, soprattutto se opera nel sociale. Nel mondo cooperativistico si può chiudere anche un bilancio con il segno meno, ma trovare comunque dei motivi per definire positivo un anno di lavoro. E’ il caso della Cooperativa Asad, con riferimento all’ attività svolta nel 2014, quando in risposta ad un saldo finale negativo, nel contesto di una crisi generalizzata del settore, l’impresa sociale presieduta da Liana Cicchi ha risposto mantenendo l’occupazione dei soci, la correttezza nei rapporti di lavoro, la valorizzazione delle risorse umane, il rispetto dei bisogni dell’utenza, la qualità dei servizi e il rafforzamento dei legami col territorio. Dati che emergono dal bilancio di responsabilità sociale 2014, che la cooperativa ha presentato martedì 22 marzo presso la “Sala Fiume” di Palazzo Donini a Perugia.
“E’ un bilancio che si pone come obiettivo – ci ha tenuto a precisare la Presidente Liana Cicchi – di mantenere un rapporto di continuità con i precedenti, nell’essere sintetico e nel riuscire a raggiungere il territorio in cui abbiamo operato e operiamo da quasi quarant’anni. Il bilancio economico si è chiuso in negativo, ma abbiamo trovato lo stesso le risorse per ragionare da impresa di comunità, che ha fatto di tutto per migliorare la qualità dei servizi offerti alle persone. Nel 2014 non ci siamo preoccupati solo di gestire appalti, ma abbiamo posto le basi per investimenti unici nel settore cooperativistico, che ci fanno guardare con fiducia al futuro. Uno dei più importanti è l’apertura di una residenza protetta per anziani a Ponte della Pietra”.
L’orgoglio di Asad e la rivendicazione di un ruolo di primo piano nel welfare umbro, sono stati condivisi anche dagli ospiti intervenuti in Regione. A cominciare dall’Assessore ai servizi sociali del Comune di Perugia, Edi Cicchi:
“La presentazione di un bilancio sociale è un momento importante per una cooperativa, che si apre al territorio e restituisce ad esso il frutto di un anno di lavoro. E’ una forma di trasparenza importante, come importante per la cooperative è iniziare a creare sinergie con i diversi soggetti presenti nel territorio, in modo da uscire dalla crisi. In questo Asad ha dimostrato di essere già un passo avanti”.
Apprezzato anche l’intervento di Dino Ricci, Presidente di Legacoop Umbria, che ha definito Asad un “una punta di eccellenza nel movimento cooperativistico regionale”, così come quello di Vladimiro Zaffini, Presidente di Arcst Umbria, che ha sottolineato il grande impegno di Asad verso il lavoro, con ben 562 soci regolarmente retribuiti e confermati”. Positive le opinioni anche dal mondo universitario, espresse da Luca Ferrucci e Marco Moschini e da quello del volontariato, attraverso Giancarlo Billi, Presidente Cesvol e Pavilio Pannacci, Presidente Associazione di Genitori e Amici Disabili.