Perugia, la residenza Anchise mette a disposizione del territorio i propri professionisti

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Presentato il progetto ‘Anchise per la comunità’ che prevede otto incontri formativi

Presentata in conferenza stampa ‘Anchise per la Comunità’, iniziativa finanziata con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Dopo il necessario isolamento dovuto alla pandemia, Anchise si è ripensata come residenza aperta verso il territorio. La Residenza Anchise nasce nell’anno 2016, con un investimento delle Cooperative Actl ed Asad, come struttura dedicata all’assistenza socio sanitaria integrata di anziani non autosufficienti. Oltre alle tradizionali attività di cura, Anchise vuole sviluppare un percorso di apertura verso la comunità locale di riferimento e diventare uno spazio di socializzazione territoriale.

“In poco più di cinque anni – ha commentato la presidente di Asad Liana Cicchi – Anchise è divenuta un riferimento per il territorio. È sempre stata una residenza aperta alla comunità, ma con questo progetto ci sarà l’opportunità di renderla ancora più aperta. Daremo un contributo a costruire quel welfare di comunità più vicino alle famiglie”. “Siamo integrati nel territorio – ha detto Sandro Corsi, presidente del consorzio Salus Umbria e della cooperativa Actl –. È stato superato un periodo drammatico come quello del lockdown e adesso speriamo si possa essere ancora più aperti ospitando gruppi, associazioni e iniziative di questo quartiere. Una struttura come la nostra deve vivere nel territorio, per il territorio: questo è il nostro fine”.

Presente Edi Cicchi, assessore alle politiche sociali del Comune di Perugia, tessitrice di diverse iniziative sul territorio, come la Rete del sollievo, che ha come scopo principale di diffondere la cultura e la pratica delle cure palliative, all’interno di un network di erogatori di servizi assistenziali, di cui Anchise fa parte, quali ospedali, hospice, oltre ad associazioni, onlus e fondazioni del terzo settore in un’ottica di compartecipazione e collaborazione. L’assessorato sostiene anche le iniziative legate ad Agenda urbana, che ha visto creare un gruppo educativo territoriale proprio nel quartiere di Ponte della Pietra, dove insistono azioni a valenza socio-educativa e culturale per contrastare situazioni di disagio e marginalità per i ragazzi e le loro famiglie.

“Oggi – ha dichiarato l’assessore Cicchi – è fondamentale essere aperti alle istanze del territorio e, allo stesso tempo, consentire alle persone che vivono in quel territorio di conoscere, frequentare e godere dei servizi che offre una struttura come questa. In un’ottica di lavoro in sinergia, per sviluppare non solo quel senso di appartenenza alla comunità, ma dare anche la possibilità ai cittadini che non hanno bisogno di essere assistiti di sviluppare al meglio e poter proseguire sul tema dell’invecchiamento attivo”.

In questo contesto il progetto ‘Anchise per la Comunità’ vuole rafforzare la sinergia tra i servizi del territorio, le famiglie e la Residenza proponendo azioni di educazione alla salute nel proprio contesto territoriale mettendo a disposizione i propri professionisti sanitari e sociali.

“Le figure che quotidianamente operano nella struttura – ha spiegato la coordinatrice del progetto Martina Mazzuoli –, infermiere, operatore socio sanitario, fisioterapista, assistente sociale e animatore sociale, che si prendono cura di tutti gli aspetti di vita degli anziani, porteranno al di fuori della struttura le proprie conoscenze, dando sostegno concreto alle famiglie e agli anziani stessi del territorio”.

Il progetto prevede otto incontri informativi, di cui almeno due in modalità a distanza, presso le sedi dei Centri socio culturali del Comune di Perugia, partner di progetto, promotore dell’attività ‘La terza età in palestra’ che ripartirà proprio in questi giorni.

Il progetto si concluderà nella primavera del 2022 con un evento finale di presentazione dei risultati di progetto e con esperti di tematiche geriatriche.