La Cooperativa ASAD comunica che Frontiera Lavoro in qualità di capofila del progetto Progetto “Umbriaffido – diffusione e implementazione di una buona pratica” di cui ASAD è partner,ha aperto la selezione, mediante procedura comparativa per titoli, per il conferimento degli incarichi di collaborazione esterna di n.1 Revisore indipendente e di n. 1 Esperto/a legale da impiegare nel Progetto “Umbriaffido – diffusione e implementazione di una buona pratica”- Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 Obiettivo Nazionale: ON1 – lett e) Potenziamento dei servizi d’accoglienza e assistenza specifica per MSNA – Affido MSNA.
Scadenza per l’invio delle candidature: 08/10/2021.
Per l’avviso e tutta la documentazione necessaria per avanzare la propria candidatura:
http://www.frontieralavoro.it/it/post/235/
UMBRIAFFIDO – diffusione e implementazione di una buona pratica
Il progetto Umbriaffido
Il progetto, finanziato da un Avviso Pubblico a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020, nasce dall’idea di diffondere la pratica dell’affido familiare in favore dei MSNA, prendendo in esempio la buona pratica del Comune di Corciano sul tema: progetto “A misura di bambino”. Umbriaffido infatti adotterà la metodologia, le modalità e gli strumenti già sperimentati con successo dal Comune di Corciano, contestualizzandoli a seconda del territorio oggetto dell’intervento.
La finalità generale del progetto è la promozione dell’istituto dell’affidamento familiare in favore di minori stranieri non accompagnati (MSNA), quale misura preferenziale di accoglienza, al fine di agevolarne il processo di inclusione sociale e autonomia.
Governance
Capofila di Umbriaffido è la cooperativa Sociale Frontiera Lavoro, che opera grazie a un’articolata rete di partner: Comune di Corciano, Comune di Narni, Arci Perugia, Arci Terni, Cooperativa sociale Quadrifoglio, Cooperativa Sociale ASAD, ANCI Umbria.
Le reti territoriali
Umbriaffido prevede innanzitutto la costruzione di reti territoriali: accordi fra gli enti gestori del progetto e i comuni interni alla stessa Zona sociale che sono interessati ad attivare le misure di promozione e messa in atto dell’affido.
Gli enti gestori realizzeranno le azioni di progetto in collaborazione e completa sinergia con i comuni aderenti, mettendo a disposizione le figure professionali necessarie e il loro Know how, nonché le risorse economiche di progetto per la campagna promozionale, i corsi di formazione per famiglie e personale delle amministrazioni, il contributo giornaliero per le future famiglie affidatarie.
Gli enti locali metteranno a disposizione il loro personale qualificato, in particolare le figure degli assistenti sociali, al fine di realizzare un’équipe multidisciplinare per la buona riuscita delle attività progettuali, che si completeranno anche di personale esterno qualificato come i mediatori culturali, fondamentali nelle attività di presa in carico dei MSNA.
Le principali Azioni di progetto
Il progetto e in particolare le fasi che comportano la sinergia con gli enti pubblici aderenti si articolerà nelle seguenti attività:
FASE 1 INDIVIDUAZIONE E PREPARAZIONE DEGLI STAKEHOLDER
- Accordo di collaborazione fra il comune aderente e gli enti gestori del progetto:qualora il comune risulti interessato, viene ratificato un accordo che lo inserisce all’interno della rete operativa. Il comune coinvolge i servizi sociali e in particolare una figura di assistente sociale che si rende disponibile alla collaborazione per la realizzazione delle attività.
- Sensibilizzazione locale sull’affido:vengono organizzati uno o più incontri di sensibilizzazione aperti alla cittadinanza, con la partecipazione dell’ente locale e dell’ente gestore del progetto che opera nello specifico territorio. Gli incontri sono indirizzati in particolare al target di famiglie/persone singole interessate alla tematica dell’affido ma anche ad associazioni e altri soggetti che animano il territorio. La pratica dell’affido viene illustrata fornendone le caratteristiche di base, dai vari punti di vista (psicologico, culturale, normativo ecc.). Viene illustrato il progetto Umbriaffido: gli obiettivi, le risorse e le opportunità che offre, le attività.
- Percorsi di “Accoglienza leggera”:realizzazione di iniziative di incontro informale fra famiglie e minori stranieri non accompagnati, come cene, merende, gite ecc. In questo modo le famiglie si avvicinano alla pratica dell’affido senza vincoli né assunzione di impegni per il futuro.
Tramite la sensibilizzazione del territorio vengono raccolte adesioni di famiglie interessate all’affido.
FASE 2 FORMAZIONE
- Corso di formazione per personale degli enti localisulla pratica dell’affido e in particolare sugli aspetti normativi e procedurali. saranno organizzate due edizioni del corso, in modalità a distanza.
- Corso di formazione per le famiglie interessate a realizzare l’affido familiare, incentrato su tutti gli aspetti in cui si articola l’affido, sulla sua natura specifica e sulle potenziali criticità. Il corso si terrà in modalità a distanza.
FASE 3 REALIZZAZIONE DELL’AFFIDO
Vengono selezionate le famiglie ritenute idonee per l’affido, con la consulenza di una équipe multi professionale.
Le famiglie entrano quindi a far parte di un database regionale comune a tutte le zone sociali dell’Umbria.
Vengono individuati i ragazzi e assegnati alle famiglie, dando inizio alla pratica dell’affido. Il progetto finanzia 8 affidi professionali e prevede una diaria giornaliera in favore delle famiglie accoglienti.
Viene realizzato l’affido (8 – 12 mesi), con la collaborazione dell’équipe multi professionale che accompagna famiglia e minore lungo tutta la durata dell’affido stesso, e pianifica attività per la crescita, l’integrazione, l’autonomia del MSNA.
CONTATTI
Coordinatore di progetto Angelo Moretti – Frontiera Lavoro
3289698117 – angelomoretti@frontieralavoro.it