‘Well Tree’ e ‘Rete’: l’impegno di Asad per contrastare la povertà educativa giovanile

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‘Well Tree’ e ‘Rete’: l’impegno di Asad per contrastare la povertà educativa giovanile. La presentazione del progetto durante l’incontro ‘Investiamo sul futuro?’, venerdì 15 marzo a Gualdo Tadino

È stata sancita venerdì 15 marzo, nel corso del convegno “Investiamo sul Futuro?”, l’alleanza tra la Cooperativa Asad e l’associazione Educare alla Vita Buona, per contrastare la povertà educativa giovanile nella fascia appenninica. I rappresentanti di enti e associazioni che hanno deciso di aderire al progetto, hanno dato vita a “Rete!” e “Well TREE”, due importate proposte che hanno ricevuto complessivamente 700mila euro di finanziamenti. Un teatro Don Bosco gremito ha accolto l’evento durante il quale i vertici delle associazioni a capo della nuova iniziativa in tutela dell’educazione giovanile, hanno spiegato con quali metodi e strumenti intendo operare per contrastare i preoccupanti fenomeni.  In occasione dell’incontro “Investiamo sul futuro?”, è stata anche presentata l’idea che le associazioni stanno portando avanti di un Patto Educativo Territoriale, che metta a fuoco gli obiettivi di lungo periodo e favorisca processi di collaborazione e co-progettazione tra i vari soggetti coinvolti.

“Puntiamo sul futuro dei ragazzi – ci tiene a precisare la Presidente di Asad, Liana Cicchi – con dei progetti che vogliono tracciare delle radici profonde. Noi abbiamo pensato a well tree, come albero del bene appunto, nella speranza di costruire qualcosa e rianimare un territorio profondamente scosso dalla crisi economica. Ringrazio l’amministrazione comunale di Gualdo Tadino ed in particolar modo il Sindaco Presciutti per il sostegno dimostrato”.

“Sarà coinvolto un territorio molto vasto – ammette il Dott. Umberto Balloni, Presidente dell’associazione Educare alla Vita Buona – che andrà da Nocera Umbra a Scheggia. Rete fa parte di ben ottantasei progetti a livello nazionale  ed è l’unico della provincia di Perugia,il secondo in Umbria. Il nostro territorio ha bisogno di ripartire e di farlo soprattutto dai giovani”.

Ad essere coinvolti attivamente in queste iniziative, oltre ad Asad e Educare alla Vita Buona, anche le istituzioni del territorio, a partire dal Comune di Gualdo Tadino e dagli istituti di Nocera Umbra e Sigillo. Le iniziative che prenderanno vita, saranno principalmente rivolte ai giovani dai 5 ai 19 anni. Oltre che porsi come obiettivo quello di contrastare la povertà educativa minorile, i progetti avranno lo scopo di promuovere la creatività e l’inserimento lavorativo dei giovani della fascia appenninica Umbra, zona che soprattutto negli ultimi anni ha risentito della grave crisi economica e sociale che ha colpito il territorio.
Gli ambiziosi obiettivi che le associazioni intendono raggiungere sono potenziare lo sviluppo culturale e sociale del territorio che motivino i ragazzi allo studio e prevenire ogni forma di emarginazione sociale e di violenza, il tutto realizzato attraverso processi inediti di welfare comunitario e innovazione sociale.
Verrà realizzata una sala prove e registrazione per musicisti in un locale inutilizzato dell’Oratorio Don Bosco, una parte dell’ex carcere sarà adibita a coworking per condividere spazi lavorativi e sviluppare idee d’impresa.
Si terranno inoltre laboratori di giornalismo, teatrali, attività sportive, nuove dotazioni informatiche per le scuole, escursioni in montagna, osservazioni astronomiche.
Nel corso del pomeriggio di venerdì 15 marzo, è stato anche illustrato un nuovo progetto, “Fili”, sempre rivolto ai giovani del territorio, che vede capofila la cooperativa Asad e che ha ricevuto 600mila euro di finanziamento.