“Intrecci di Pelle e Cuoio”: il laboratorio di rilegatoria presso IKUNICO promosso da ASAD per unire competenze, relazioni e percorsi di autonomia

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Prosegue il racconto settimanale dei laboratori promossi da ASAD Società Cooperativa Sociale, avviati nel 2024 e inseriti in un calendario di attività che continuerà anche nel 2025. Un percorso che valorizza la collaborazione con le aziende della Zona Sociale 7 dell’Umbria, e che trova nella Legge 112/2016 uno strumento concreto per attivare esperienze di inclusione reale, autonomia e partecipazione sociale per persone con disabilità.

Questa settimana raccontiamo l’esperienza del laboratorio “Rilegatoria presso IKUNICO”, già concluso con successo, e ospitato all’interno degli spazi de “I Baldinelli di Gubbio”, in collaborazione con la bottega artigiana IKUNICO, specializzata nella lavorazione di pelle e cuoio.

Il laboratorio, raccontato da Riccardo Cicci ed Enrico Fumaria, educatori del gruppo di progettazione dei laboratori Legge 112/2016, ha coinvolto questa volta nove partecipanti in un percorso di otto incontri settimanali, durante i quali i beneficiari hanno potuto sperimentare l’intero ciclo della lavorazione artigianale del cuoio: dalla progettazione, al ritaglio, incollaggio, colorazione e assemblaggio, fino alla realizzazione di manufatti originali.

Un ringraziamento speciale va a Jacopo Baldinelli, titolare della bottega artigiana “I Baldinelli”, e del loro rinomato marchio di prodotti artigianali “IKUNICO”, figlio d’arte di Giuseppe Baldinelli, storico artigiano e uomo di profonda empatia e sensibilità, che da anni collabora anche con ASAD alla realizzazione di progetti di valore sociale e occupazionale. Insieme a sua moglie Rita, ha saputo trasformare la propria bottega in un vero spazio di accoglienza, inclusione e crescita condivisa.

Una famiglia che insieme all’unica dipendente Lorella Casagrande, fa dell’inclusione un vero marchio di qualità della propria attività: artigiani capaci di aprire spazi, condividere saperi, offrire ascolto e valore alle persone, contribuendo in modo concreto alla strutturazione della rete collaborativa e sociale che ASAD cerca ogni giorno di alimentare con progettualità orientate alla comunità.

Il laboratorio ha permesso ai partecipanti non solo di acquisire abilità tecniche, ma anche di vivere un’esperienza relazionale intensa, fatta di confronto, attenzione ai tempi e ai bisogni individuali, e crescita collettiva. I manufatti prodotti – tra cui loghi decorativi in cuoio da applicare su tovaglie e runner realizzati nel laboratorio “Alta Manifattura” – testimoniano il valore del lavoro svolto, e saranno parte integrante delle attività promozionali del progetto laboratori 2025.

Il successo di questa esperienza dimostra quanto sia fondamentale coinvolgere attivamente le aziende locali nella costruzione di percorsi inclusivi, capaci di generare ricadute positive reali sulla vita dei partecipanti, delle loro famiglie e sull’intera comunità.

ASAD continuerà a promuovere progettualità che uniscono il valore dell’artigianato, la forza della rete e l’idea di un’inclusione che sia concreta, visibile e condivisa. Perché una comunità cresce davvero solo quando tutti possono contribuire, esprimersi e sentirsi parte.